per non dimenticare


Terazìn “il lager della propaganda”

Quante volte abbiamo sentito parlare dei “luoghi della memoria“, in quante circostanze abbiamo visto immagini agghiaccianti  “per non dover dimenticare“.
Eppure anche quelle più atroci ci sono poi scivolate  addosso come pioggia, lavando i fantasmi del passato.
Camminare in questi luoghi ha un sapore ancor più amaro, si fa fatica a capire se il freddo che ti penetra nelle ossa è legato al clima o ai ricordi di quanto hai letto, sentito, visto.
il silenzio è ancora intriso delle urla di dolore,
gli immensi spazi vuoti ancora pieni di umana sofferenza.

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