SouthAfrica

SouthAfrica

Il paese arcobaleno

”Lo chiamano il paese arcobaleno, e lo è davvero, in ogni sua sfumatura. Dai diversi colori della pelle degli abitanti a quello del cielo, del mare e del paesaggio, che cambia in continuazione.“

 

La natura in Sudafrica è sfrontata, spregiudicata in ogni sua forma. Si passa dal paesaggio montano del Mpumalanga a quello bruciato dal sole del Kruger National Park, dalle colline del sud con vigneti e alberi da frutta fino alle bianchissime spiagge sull’oceano.
Certo, l’incredibile varietà della natura, con foreste lussureggianti che si alternano ad altopiani semi deserti e sconfinate distese di sabbia bianca che lambiscono una savana, dove vive ogni specie animale , ne fa un paese unico al mondo e il paradiso dei teleobiettivi.
Impossibile non innamorarsi a prima vista di Cape Town, annoverata tra le più belle città del mondo non solo per le sue bellissime scogliere che fanno da cornice ai quartieri della città, ma anche per la sua modernità che ben si amalgama con la vivacità multietnica dei suoi abitanti.
ll contrasto tra ricchezza e povertà è stridente. Le ferite lasciate dall’Apartheid, il corpus di leggi approvate tra il 1950 e il 1960 che sanciva la discriminazione razziale, sono ancora aperte. Mentre a Liverpool i Beatles strimpellavano le loro prime canzoni, a Pretoria veniva approvata la legge sull’educazione separata.
Poiché i neri, i colorati e gli indiani erano considerate razze inferiori, non aveva senso impartire loro la stessa istruzione dei bianchi. Qualcosa dovevano imparare, certo: leggere, scrivere, far di conto e le norme del comportamento civile. Non oltre, essendo razze destinate soltanto a “servire” i bianchi.
Lo racconta bene Nelson Mandela, nella sua appassionata autobiografia, “Lungo cammino verso la libertà”, che nei suoi 26 anni di carcere, non ha mai disperato di credere che la ragione, prima o poi, avrebbe avuto il sopravvento. la situazione è cambiata, nel ’93 l’Apartheid ha ceduto il passo a una delle Costituzioni più democratiche del mondo, ma le lacerazioni profonde sono, come sempre, lente a rimarginarsi.